Mosche e zanzare
"Non riuscivo a scrivere. Dopo un paio di righe, per quanti sforzi facessi, non mi veniva nessuna idea. I miei pensieri vagavano altrove e non riuscivo a raccogliermi. Tutto m'impressionava e mi distraeva. Mosche e zanzare si posavano sulla carta e mi disturbavano. Soffiavo per cacciarle via, soffiavo, sempre più forte, ma invano. Le bestiole s'impuntavano, resistevano con forza fino a curvare le zampine sottili. Impossibile smuoverle. Trovavano il punto a cui aggrapparsi, puntavano le zampe contro una virgola o un'ineguaglianza della carta e vi si sostenevano incrollabili finché reputavano opportuno prendere il largo di loro iniziativa." Knut Hamsun, Fame